Cent’ann col Tesin in dal Cör
Dopo mesi di preparazione, è giunto finalmente il 3 giugno, giorno di festa per il Gruppo Canzoni e Costumi Ticinesi di Bellinzona. Per festeggiare degnamente il centenario di fondazione del Gruppo, da gruppo folcloristico, era chiaro si sarebbe organizzato una festa popolare, aperta a tutti.
E così, la mattina del 3 giugno, il Gruppo si è ritrovato in stazione per accogliere i cori ospiti della giornata. Assieme al Gruppo Otello di Mendrisio, alla Bandella La Castellana, la Trachtengruppe di Zugo e il Trachtenchor di Düdingen ci siamo incamminati lungo il Viale Stazione in corteo fino al mercato. A questo punto, ci siamo separati per rallegrare e dare folclore al mercato tradizionale del sabato.
A mezzogiorno i gruppi si sono ritrovati in Piazza del Sole per gustare le prelibatezze cucinare dalla Pro Risotto. Naturalmente anche il pranzo mantiene la tradizione del Ticino; risotto e luganiga, una torta di pane caffè.
Finalmente, alle ore 14:00 è poi iniziata la parte ufficiale, apertasi con il saluto ufficiale del Sindaco on. Mario Branda che ha spiegato quanto sia importante mantenere visibile la cultura del nostro Cantone e salutando tutti con l’augurio di continuare a portare le nostre tradizioni nel mondo. In seguito, ha potuto portare le congratulazioni l’on. Norman Gobbi, che ricorda, che pure sua nonna fece parte del Gruppo. Pure per lui è importante ricordare e vivere le nostre radici e mostrarle apertamente con orgoglio.
Sarebbe poi stato il turno dell’on. Marina Carobbio Guscetti, che purtroppo si è dovuta scusare per una sua dovuta presenza all’assemblea annuale della CORSI. La presentatrice Margherita ha riportato così i suoi saluti e i suoi auguri.
La parola passa poi al presidente del Gruppo Canzoni e Costumi Ticinesi, Carlo Monti, che riassume gli episodi importanti del Gruppo e si congratula del traguardo raggiunto. In seguito, anche la responsabile della danza Michela de Taddeo (il Gruppo Canzoni e Costumi Ticinesi resta l’unico gruppo di ballo tradizionale in Ticino) e dalla sarta Fiamma Molteni, che insieme a Michela è responsabile per i costumi, hanno spiegato il loro lavoro e con quale entusiasmo lo eseguono.
L’occasione è stata colta per presentare i tre nuovi costumi del Gruppo, provenienti dal Grigioni italiano, quali la Val Calanca, Mesolcina e da Poschiavo, tessuti e cuciti in base a modelli originali e con materiali delle valli.
Dopo tutte le belle parole si è passati alle esibizioni dei diversi cori, quali canti e balli. Il Gruppo Canzoni e Costumi Ticinesi ebbe l’onore di esibirsi per primi, con due canti e due balli (accompagnati dalla bandella La Castellana) come nelle tradizioni vissute con gioia. Il Gruppo poi ringrazia a sorpresa il proprio maestro Carlo Monti e sua moglie Renata per il grande lavoro che svolgono per il Gruppo durante tutto l’anno.
Anche gli altri gruppi hanno poi portato i loro saluti canori. Il Gruppo Otello di Mendrisio, col quale il Gruppo Canzoni e Costumi condivide alcuni membri, accompagnati con chitarre, esibiscono diversi canti popolari. Seguiti dal gruppo Me.Ri.Be, che congiungono le origini canore ticinesi e grigionesi. Gli amici del Trachtenchor di Zugo portano le canzoni tradizionali in modo divertente e giocoso, anche loro con i costumi tradizionali. Il Trachtenchor di Düdingen porta a sua volta i saluti canori con le loro canzoni sia in francese che in tedesco.
Con il canto d’assieme, Bionda Bella Bionda, con tutti i cori sul palco, il pubblico ha potuto vivere la forza dell’amicizia e dello scambio culturale.
Ai cori invitati sono stati consegnati delle specialità del nostro territorio, quali bottiglie di vino e salame nostrano in quantità adattata ai vari cori.
Dopo l’accertamento degli agenti di polizia, per verificare la correttezza delle manine fatate di Elena Comandini, sono stati riportati i libretti e numeri vincenti della lotteria.
La parte ufficiale ha potuto terminare con l’esibizione delle fantastiche voci e fisarmoniche emiliane, che hanno ricordato il passato comune dell’emigrazione.
Terminata la parte ufficiale, è cominciata la parte popolare, rallegrata con il supporto musicale della bandella La Castellana, la Bandella Ritom e esibizioni canore spontanee dei cori.
Con l’associazione Emiliano Romagnola in Ticino e le loro piadine anche la fame serale è stata appagata, come pure il bar gestito dallo Sci Club di Giubiasco ha garantito che nessuna gola è restata secca.
Il temporale serale prima delle 22:00 ha dato fine alla lieta giornata.
Un grazie a questo punto a tutti coloro che hanno partecipato, ognuno a modo suo, a questa fantastica giornata. Con Sponsorizzazioni, donazioni, supporto canoro, applausi, risate e ricordi.
Restiamo tutti uniti, sempre col Tesin in dal cör!